Giovedě 25 sera: Pinketts
Presentato da Rinaldo Agostini, Andrea G. Pinketts è stato il protagonista della terza serata di "Aspettando Miss Muretto".
Un parterre di giornalisti fotografi e di un pubblico ansioso di assistere allo show dello scrittore, ben noto per le sue performance.
Lo show non si è fatto attendere, anche perché Pinketts, giunto ad Alassio per presentare la sua ultima fatica letteraria "L'Ultimo dei Neuroni", si è ritrovato senza libri da presentare. di qui l'invettiva contro la casa editrice.
Ma non è certo di Andrea Genius Pinketts rimanere senza parole.
Dalla biografia alla sua produzione letteraria. per giungere a "L'ultimo dei Neuroni" intorno al quale, è naturale, si è creata una certa attesa. casa editrice permettendo.
Andrea G.Pinketts nasce a Milano nel 1961 sotto il segno del leone ascendente ariete, sin da piccolo dimostra una pertinace tendenza all'insubordinazione e alle armi da fuoco, specialmente a quelle puntate contro di lui.
Studi irregolari, espulsione dal liceo linguistico per avere mal-menato il preside disossandolo.
A 17 anni dà prova di resistenza nella giungla urbana quando, essendo rimasto chiuso all'interno di un cinema periferico a causa di un colpo di sonno indotto da una bottiglia di whiskey tracannata durante la proiezione di "Tre contro tutti", demolisce il portone del cinema a colpi di mannaia.
Dopo dodici giorni di servizio militare evade dalla caserma dei granatieri di Orvieto e, per evitare spiacevoli conseguenze, si finge psicopatico.
Tra le sue attività annoveriamo: fotomodello, cacciatore di dote, istruttore di arti marziali, giornalista investigativo (premio "Una Remington per la strada" 1991).
Le sue inchieste sul settimanale "Esquire" lo hanno visto di volta in volta sviluppare l'arte del trasformismo diventando negro, barbone, viado, satanista, pornodivo col nickname di "Udo Kuoio il re della frusta".
Ha sempre avuto una passione sfrenata per le cattive compagnie, la letteratura, i bar equivoci, i sigari e le donne.
Non necessariamente in questo ordine.
L'Ultimo dei Neuroni
Udite, udite! Martedì 3 maggio 2005 è uscita dell'ultima fatica di Andrea G. Pinketts, "L'ultimo dei neuroni", nella collana Strade blu (Mondadori ed.). Nuovi fuochi d'artifizio verbali con cui il nostro è pronto a stupire il mondo ed i suoi abitanti, le galassie popolate da extra-terrestri, e i collegi svizzeri con le extra-vergini. Un Pinketts bifronte in versione ironica alla "Arrapaho" dei mai dimenticati Squallor a cui fa da contraltare sul retro di copertina una imponente marzialità, indicativa della parzialità con cui Pinketts prende le difese dei presunti deboli, in questo caso i pellerossa, ma al pari di AGP ricchi di spirito (anche etilico) e di storie e leggende da raccontare, accanto al fuoco sacro acceso dal possesso del "senso della frase". E a tal proposito registriamo una dichiarazione di AGP in vista dell'uscita del libro: "E'inutile che io faccia l'indiano a proposito de L'ultimo dei neuroni: sono l'unico superstite della battaglia di Little Big Horn". Da martedì 3 maggio nelle migliori e nelle peggiori librerie italiane.
