Pinketts: tutte promosse le Miss del Muretto

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Il Torquemada del Muretto, così si è definito, le ha promosse tutte!

Andrea Pinketts è sbarcato ad Alassio con un incarico preciso: valutare dal punto di vista della cultura generale le trenta finaliste della 51° edizione di Miss Muretto.

Nel pomeriggio di oggi, ha voluto incontrarle tutte, in attesa, questa sera, davanti al pubblico di Alassio di “torchiarle” un po' su letteratura, cinema, musica, ambizioni…

“Sono partito alla mia maniera, un po' brutale – ammette – e qualcuna l'ho proprio terrorizzata!”

E infatti, specie le prime “intervistate”, sono fuggite dal colloquio in un fiume di lacrime.

Poi il “Torquemada del Muretto” ha calibrato atteggiamento e domande.

“Ho fatto loro alcune domande cui io stesso non ho saputo rispondere ai tempi della scuola tipo quando è stato revocato l'editto di Nantes? All'epoca io, non sapendo rispondere dissi che posto che era stato revocato non aveva senso parlarne…” Poi c'è chi si domanda perchè fu espulso dalla scuola…

Cosa devono temere queste ragazze?

“Devono temere le loro certezze; la mancanza di curiosità che ti renderà Miss Muretto tutta la vita, quindi eternamente giovane. Io ho appena compiuto 42 anni e sono ancora curioso della vita. E' questo che mi fa sentire giovane, sempre”.

Cosa consigli alle ragazze?

Leggere i miei libri

E poi?

Rileggere i miei libri.

Che impressione hai avuto delle ragazze?

Sono stato positivamente colpito, anche se ho notato una cosa agghiacciante, tutte parlano di Topolino che è l'americano medio, ma nessuno conosce veramente quello che è il mondo dei fumetti. Sono tutte secolarizzate, fissate sui classici sia della musica che della letteratura. I più citati sono i Promessi Sposi, ne parlano giustificando e spiegando le proprie scelte. Probabilmente sono state costrette a leggerli, ma di fatto sanno motivare le loro preferenze.

Sono agili gazzelle che vanno incontro alla vita con un forte senso pragmatico sanno che vincere un concorso di bellezza non significa necessariamente vedersi cambiare la vita.

Secondo te conoscono l'inno nazionale?

Alcune sì altre no, ma fanno bene l'inno è talmente brutto…

Cosa sanno dell'attualità, leggono i quotidiani?

Credo di no e credo che non gliene freghi niente, anche perché ciò che scrivono oggi è già passato, vecchio…

In ogni caso è inutile conoscere la storia; meglio conoscere le loro storie. Del resto, come disse Leo Longanesi “tutto quello che non so l'ho imparato a scuola”. Per questo le promuovo tutte, sono cos' carine e spontanee. Fanno tenerezza, sono arrivate davanti a me con timore reverenziale, mi spiace averne spaventata qualcuna…

Non è finita, dopo il torchio Pinketts, è stata la volta della prova di creatività sotto la supervisione dell'aristocratica Giada De Black e di un disinvolto Francesco Oppini.

Armate di forbici, pezzi di gomma, scampoli di stoffa, palloncini, nastri, sacchetti di plastica, tubi trasparenti o colorati , le ragazze hanno dovuto inventarsi l'abito della festa per il party in programma domani sera al Corsara Beach. A giudicarle l'occhio “esperto” della contessa Patrizia De Black e chissà che non esca una nuova linea di abiti “fai da te”.

Al bando dunque abiti firmati e accessori all'ultimo grido: saranno al centro dell'attenzione grazie alla loro fantasia e bellezza.

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