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“Papà portami ai concorsi di bellezza”

“Aspiranti miss preferiscono la consulenza dei papà alle mamme”

Veline, velone, concorsi di bellezza: esplode in Italia la Miss mania che impanica ragazzine e genitori. Attenti e premurosi, sempre più padri accompagnano le figlie ai concorsi di bellezza. È il nuovo fenomeno sociale dilagato tra i papà italiani che, secondo una recente ricerca tolgono il primato alle mamme, troppo ansiose e competitive.

E' quanto emerge dall'ultima rilevazione dell' Organizzazione Cast Monaco , organizzatrice dello storico Concorso Miss Muretto ad Alassio, condotta su un campione di oltre 2.900 ragazze di età compresa tra i 14 e 25 anni, durante le 188 tappe del Tour che per dieci mesi ha solcato l'Italia in cerca di aspiranti Miss.

Le motivazioni del fenomeno sembrano essere di varia natura: sia psicologica che comportamentale. Secondo le rilevazioni: 6 miss su 10 erano accompagnate dal papà, decisamente meno ansioso e più disponibile di mammà nel dare i giusti consigli su come comportarsi.

Mamma ma quanto stressi

Onnipresente e stressante: è la mamma dei concorsi che non lesina consigli, anche quando il troppo storpia, e che sfoga sulla figlia tutta la sua competitività.

Il (42%) delle aspiranti miss afferma di sentirsi stressata dalla mamma che vuole strafare in qualsiasi occasione, segue per il (32%) l'ansia da dialogo quando la mamma diventa competitiva e riesce difficile confidarsi. Un buon ( 28%) se potesse, la lascerebbe volentieri a casa per sentirsi più autonoma nelle decisioni , mentre il (16%) delle intervistate afferma che non si fida dei consigli dati troppo arcani e fuoriluogo. Nel (12%) dei casi la presenza materna è necessaria solo quando il legame è paritario e si può confidare davvero tutto, per un residuo ( 5%) è l'unica persona al mondo ad essere indispensabile ovunque e comunque, la mamma è sempre la mamma .

A scuola di miss: fino a un mese di preparativi per saggiare le passerelle dei casting, dove la mamma fa da maestra. Infatti, se la figura materna per il giorno del debutto non è fondamentale, risulta essenziale per la cura estetica e per imparare l'arte del destreggiarsi alle luci della ribalta.

Il (38%) chiede consigli sull'abbigliamento per sentirsi adeguata all'occasione; un buon (28%) va dal parrucchiere della mamma considerato di fiducia per rinnovare il look, mentre il (17%) si affida direttamente alle esperte mani materne per il make up . Solo il (12%) sceglie in autonomia come vestirsi e truccarsi, senza dare troppo peso ai giudizi e un rimanente (8%) dice di sentirsi sicura nelle scelte fatte , meglio qualche dubbio che un errore di valutazione materno, compromettente per l'esito.

Papà 10 e lode
Promossi, anche se con qualche riserva, i papà delle Miss - abili nel prendere con leggerezza e allegria i concorsi di bellezza, regalando sicurezza alle figlie.

Sei su dieci, i padri che hanno accompagnato le ragazze ai casting di Miss Muretto , secondo le rilevazioni dell'Organizzazione Cast Monaco .

Segue tabella dei dati relativi alle partecipanti accompagnate dai papà e suddivisi per regione. L a palma presenza spetta al sud, dove la calda Sicilia raggiunge il primato delle aspiranti Miss.

REGIONE

 

PARTECIPANTI

TAPPE EFFETTUATE

PRESENZE PAPA'

Sicilia

700

37

420

Campania

400

16

240

Sardegna

350

20

181

Calabria

300

16

180

Liguria

180

9

108

Veneto/Friuli V.G

200

10

120

Piemonte/

Valle D'Aosta

200

13

120

Lombardia/

Trentino Alto Adige

130

6

78

Toscana

100

12

60

Abruzzo/Molise

100

2

60

Puglia/Basilicata

110

28

65

Lazio

60

6

36

Emilia Romagna

60

3

36

Marche/Umbria

66

10

38

TOTALE

2.956

188

1.742

I motivi li spiegano le dirette interessate: il (42%) si sente più protetta , la figura paterna sa far fronte a qualsiasi difficoltà; nel (32%) dei casi è minore la competitività , i papà meno egocentrici puntano esclusivamente sulle doti delle figlie e non sulle proprie, mentre la scelta per il (22%) delle intervistate è dettata dal senso di sicurezza che infonde , essendo meno emotivo della mamma. Il (15%) lo considera un buon consigliere , conosce meglio il mondo femminile e solo il (4%) non vorrebbe mai papà perchè troppo autoritario e geloso .

A confermare la crescita del ruolo paterno è una indagine messa a punto dal Centro di ricerche e indagini sociali ed economiche (Crise) condotta su 1000 giovani trai 14 e i 24 anni che hanno premiato i padri; l'(81%) ha dato un voto complessivamente positivo e solo un (15 %) ha deciso per una bocciatura senza appello. I meriti vanno a favore dell'onestà e professionalità che li contraddistingue in famiglia: trasmettono e conservano valori perduti e modelli di comportamento civico ai figli.

E, non a caso, è proprio al comportamento diplomatico e civico a premiare i papà delle Miss. Per la maggioranza il (45%) sa essere diplomatico anche nelle situazioni più impensate; il (27%) lo promuove per i valori che infonde , considerati indispensabili dalle ragazze nel mondo dello spettacolo; segue nel (18%) la professionalità con cui sa trattare le pubbliche relazioni, diventando un abile manager in queste occasioni. Il (15%) lo considera un valido supporto, quando serve un consiglio comportamentale, anche se il restante (4%) lo boccia su tutta la linea.

Cosa ne pensano i diretti interessati e la sessuologa

A conferma delle rilevazioni condotte dall' Organizzazione Cast Monaco numerosi papà (1.742) di piccole e grandi città, si sono ritrovati ad essere spettatori attivi dei casting.

Armando Latino , papà di Stefania che ha vinto la fascia Miss Dim Sicilia, racconta: “Sono orgoglioso di accompagnare mia figlia ai concorsi, quando posso la seguo volentieri. Non è la prima volta, infatti, che l'affianco in queste manifestazioni. Scegliamo sempre insieme quali concorsi prendere in considerazione. Non la lascio mai sola, serve sempre un consiglio e la viva partecipazione del genitore o quando è possibile dell'intera famiglia; questa volta per esempio siamo partiti tutti insieme compresa mia moglie e il fratellino, anche se, spesso e volentieri l'accompagno da solo” .

Come spiega la Dottoressa Serenella Salomoni, sessuologa : “ I papà stanno crescendo nel loro ruolo, e questo risulta certamente positivo perché abbandonano la storica interpretazione del “macho” che certe cose non le fa, come lavorare in casa, prendersi l'aspettativa per accudire i neonati, partecipando così attivamente alla vita dei figli. Sono i cosidetti “nuovi padri” figli a loro volta di una generazione che esce dal 68 e che in un certo qual senso si è adeguata, soprattutto ora che le separazioni sono in aumento e diventa più facile che al dissenso materno segua il consenso paterno. Le figlie possono quindi contare sul papa che le accompagna. Ciò non toglie l'effettiva evoluzione dei ruoli all'interno della coppia dove vengono suddivisi i compiti e le figure genitoriali diventati interscambiabili. L'unico interrogativo che sorge è il possibile complesso edipico - di freudiana memoria - che può scaturire: padri così giovanili e giovani potrebbero influenzare la scelta del compagno futuro che dovrà essere sempre all'altezza della figura paterna. In compenso, l'assenza di competizione che solitamente nasce con la madre, favorisce il rapporto padre e figlia che in questo caso gratifica entrambi ”.

Fonti dati indagine:

Rilevazione CastMonaco
Condotta: Cast Monaco
Campione:2.900 ragazze di età compresa tra i 14 e 25 anni

Fonti dati indagine:Rilevazione: Centro di ricerche e indagini sociali ed economiche (Crise)
Condotta: Crise
Campione:1000 giovani trai 14 e i 24 anni

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