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Avventure dello sguardo

COMUNE DI ALASSIO
ASSESSORATO ALLA CULTURA

EX CHIESA ANGLICANA DI ALASSIO

7 marzo - 20 aprile
Orario di apertura mostra: da giovedì a domenica dalle ore 15 alle 19 2008

inaugurazione 7 marzo 2008 - ore 18.00 segue rinfresco

a cura di Nicola Davide Angerame

6 marzo 2008, ore 21,15 Presentazione del libro di Cristina De Stefano "Americane avventurose" n.b. presso Biblioteca Civica di Alassio (unico evento fuori sede)

domenica 23 marzo 2008, ore 21,15 Concerto per Pianoforte e voce recitante Eleonora Mantovani e Federico Oniscodi

19 aprile 2008, ore 21,15 Presentazione del libro di Maria Barresi "Non dire niente" Ingresso libero Ex chiesa Anglicana Via Adelasia 10 Alassio SV (zona Stazione Ferroviaria)

(scarica la locandina)

S’inaugura venerdì 7 marzo 2008, a partire dalle ore 18 presso la ex Chiesa Anglicana di Alassio, “Avventure dello sguardo”, la nuova mostra d’arte collettiva dedicata a sondare il panorama variegato delle nuove ricerche visive al femminile. La mostra espone i recenti lavori di sette giovani protagoniste della ricerca artistica italiana: Karin Andersen, Milena Barberis, Eleonora Chiesa, Vania Comoretti, Isabella Galloni, Barbara Mezzaro, Beatrice Pediconi.

La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio, sponsorizzata dal Zonta Club e a cura del critico d’arte Nicola Davide Angerame. Resterà aperta fino a domenica 20 aprile 2008, osservando l’orario di apertura da giovedì a domenica dalle ore 15 alle 19, con ingresso libero.

Legati alla mostra tre eventi collaterali, un concerto e due presentazioni librarie, finalizzati ad alimentare una riflessione su alcuni temi legati al ruolo della donna nella cutura e nella società.

Il lavoro di video performance realizzato da Eleonora Chiesa, Carillon, che “apre” la mostra nella posizione dominante dell’abside.
Sul maxischermo vediamo un “angelo caduto”, interpretato dalla stessa artista sulla scena immobile di un teatro, costretto dentro lacci che lacerano la pelle e slogano le ossa.
Il senso della sofferenza s’intreccia alla metafora della ricerca interiore e creativa in un’identificazione tra l’angelo e l’artista.

Anche la minuziosa tecnica pittorica elaborata da Vania Comoretti per rivestire i suoi ritratti fotografici iperrealisti di gionani donne e uomini, pare rivolta a ricomporre, su quella scena delle passioni che è il volto, la tensione drammatica che si gioca tra singolo ed esitenza, tra sguardo e mondo, tra interiorità e fisionomia.

Evadendo le regole del realismo, Karin Andersen invece, usa la fotografia come scena teatrale dove ospitare i suoi mutanti: una specie aliena o post-umana che avventurosamente vive tra noi invisibile e fragile.

Guardando ad un modello umano più rivolto alla tradizione, la fotografia digitale di Milena Barberis tratteggia un modello femminile dai toni rimascimentali, dove però la compostezza formale incontra l’inquietudine moderna espressa nell’uso nervoso del mouse e nei colori acidi dello schermo.

Tuttaltra ricerca porta avanti Beatrice Pediconi, con una fotografia che sonda le possibilità intrinseche alla materia, quando diversi elementi s’incontrano: una fotografia sperimentale astratta che registra la vita e il dinamismo di un mondo solo apparentemente inerte.

Assorto come un miraggio, è il mondo ritratto da Barbaro Mezzaro, che supera l’oggettività della fotografia d’architettura, immergendola nelle profondità di una suggestione interiore attraverso una sperimentazione che predilige l’artigianalità e l’uso dei materiali.

Anche le Polaroid trattate di Isabella Galloni rispondono a una visione altamente suggestionata, onirica, dove frammenti di corpi e di volti s’intersecano dentro barbagli di luci che ne dissolvono la consistenza fino a renderli una proiezione dell’Io d’artista.

Queste proposte rappresentano oggi alcune delle vie praticate dalla ricerca artistica, alcune avventure dello sguardo contemporaneo, in cui temi attuali, come quello della città, dell’identità o del corpo, trovano un riscontro concreto, immagini che non concludono un discorso ma lo aprono alla ricchezza di contributi e di possibilità che solo un viaggio di conoscenza condiviso, come è ogni vera avventura, può garantire

Eventi collaterali

Un evento preinaugurale si svolgerà il 6 marzo 2008, alle ore 21,15 presso Biblioteca Civica di Alassio, cone la presentazione del libro di Cristina De Stefano "Americane avventurose" (Ed. Adelphi).
La scrittrice propone venti ritratti di donne che hanno segnato il XX secolo americano: vite segnate dal dolore a dalla lotta, ma anche dalla grazia e dal carattere.
L’autrice ricostruisce le vite turbolente dell'attrice nera Dorothy Dandridge e la poetessa Hilda Doolittle, primo amore di Ezra Pound; la leader del movimento per il controllo delle nascite Margaret Sanger e Dorothy Parker; Slim Keith, che inventò un certo tipo di eleganza, e Lee Miller, che fu modella e poi fotografa; e ancora Amelia Earhart, donna pilota, incarnazione perfetta dell'eroina americana, e Anne Sexton, poetessa, e Kay Swift, musa e collaboratrice di George Gershwin; infine, Mae West.


Durante la mostra, domenica 23 marzo 2008, alle ore 21,15, presso la ex chiesa Anglicana, la pianista Eleonora Mantovani e l’attore Federico Oniscodi, presentano un “Concerto per Pianoforte e voce recitante”, un viaggio tra musica e poesia totalmente al femminile, una rassegna di compositrici e poetesse più e meno celebri degli ultimi due secoli. “
È interessante poter eseguire ed ascoltare – dichiara la pianista Eleonora Mantovani – alcuni brani per pianoforte di compositrici, che dimostrano un talento non inferiore ai colleghi maschi ma che pure sono poco eseguite quando non dimenticate. Il nostro lavoro di ricerca ha dato esiti sorprendenti che verranno illustrati durante il concerto”.


Il 19 aprile 2008, alle ore 21,15 presso la ex chiesa Anglicana, Maria Barresi presentarà il suo libro "Non dire niente" (ed. Solfanelli).
Tratto da una storia vera, il primo romanzo della giovane giornalista di origini calabresi (già vincitrice del premio Ilaria Alpi) affronta il tema scottante della violenza familiare, descritto dal punto di vista della giovane Nicla, che con un atto di coraggio spezza le regole dell’omertà e denuncia il padre padrone responsabile degli abusi.


“Questa mostra – dichiara l’Assessore alla Cultura di Alassio, Monica Zioni – offre l’occasione per riflettere sul contributo fondamentale apportato dallo sguardo femminile al mondo della cultura e ospita eventi che esprimono il medesimo sentire anche dentro il mondo della musica, della letteratura e della storia. Per sottolineare un ruolo, quello delle artiste e delle intellettuali, che fortunatamente non c’è più bisogno di rivendicare, ma promuovere e sostenere.”

“Ancora una volta la ex chiesa Anglicana – dichiara il critico e curatore della mostra Nicola Davide Angerame – diviene il centro di una serie collegata di eventi che trovano il loro comun denominatore nella riflessione del ruolo della donna nella cultura. Nel suo film, “L’avventura”, Michelangelo Antonioni affrontava il concetto dell’insondabile con nuove regole linguistiche ed un approccio del tutto nuovo per il cinema. La mostra s’ispira a questo modo d’intendere l’avventura, ossia come un viaggio interiore, che può anche avere i connotati classici della sfida con il mondo esterno, ma resta innanzitutto una indagine di sè che non si conclude mai”.

per contattare il curatore: chiesaanglicana@libero.it 320 43 40 446
per interviste all’Assessore alla Cultura dott.ssa Monica Zioni 335 57 34 521

Orario di apertura mostra: da giovedì a domenica dalle ore 15 alle 19
Si ringraziano Galleria Guidi&Schoen arte contemporanea di Genova e Galleria Photo&Conptemporary di Torino.

Ufficio stampa : chiesaanglicana@libero.it

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