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Titolo: elezioni politiche 2006

Italiani chiamati alle urne domenica 9 e lunedì 10 aprile per le elezioni politiche del nostro paese. Le consultazioni servono per eleggere la lista rappresentate nella Camera e quella nel Senato. Per la Camera, sono chiamati al voto gli iscritti nelle liste elettorali, che abbiano compiuto 18 anni di età, mentre per il Senato, gli elettori che abbiano compiuto 25 anni di età. Ecco alcune informazioni utili:

Quando si vota

Domenica 9 aprile dalle ore 8 alle ore 22
Lunedì 10 aprile dalle ore 7 alle ore 15

Dove si vota

La sezione elettorale dove recarsi per il voto è indicata sulla facciata della tessera elettorale

Come si vota

Il voto espresso per il partito produce effetti anche in favore della coalizione di cui il partito fa parte.

Novità nel sistema elettorale

Con la legge 21 dicembre 2005, n. 270, i sistemi di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sono stati riformati. Si è passato da un sistema elettorale misto ad un sistema maggioritario di coalizione, ciò significa che vince la coalizione che ottiene più voti sommando quelli dei partiti che ne fanno parte. Rispetto al passato sono abrogati i sistemi elettorali misti, attraverso i quali tre quarti dei deputati e senatori venivano eletti a maggioranza relativa dei voti e il restante quarto costituiva la quota proporzionale. Con il nuovo sistema, alla ripartizione dei seggi alla Camera partecipano le coalizioni che abbiano raggiunto complessivamente, su base nazionale, il 10% del totale dei voti (purché almeno una delle liste collegate superi il 2%) e le singole liste non collegate a coalizioni che ottengano almeno il 4% dei voti validi nazionali. La ripartizione dei seggi al Senato si effettua su basi: per le coalizioni occorre raggiungere il 20% dei voti nazionali, per i singoli partiti collegati il 3% e per i partiti indipendenti l'8%. Inoltre sono previsti dei premi di maggioranza per la coalizione vincente ma che non ha ottenuto la maggioranza di seggi, vale a dire il 55%, in modo di permettere che raggiunga tale percentuale.

Il voto a domicilio

Per gli elettori affetti da gravi infermità , impossibilitati a lasciare la propria abitazione, in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali , è prevista la possibilità di votare da casa. Gli interessati dovranno inviare, entro il 25 marzo, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano , indicandone il completo indirizzo. A tale dichiarazione devono essere allegati la copia della tessera elettorale ed un certificato medico rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell'Azienda sanitaria locale, da cui risulti l'esistenza di un'infermità fisica che comporta la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all'elettore di recarsi al seggio. Il sindaco, ricevuta tale documentazione, dopo averne verificato regolarità e completezza, provvederà ad includere i nomi degli elettori ammessi al voto a domicilio in appositi elenchi distinti per sezioni e a consegnarli al presidente di ciascuna sezione, il quale, all'atto stesso della costituzione del seggio, provvede a prenderne nota sulla lista elettorale sezionale. Ai richiedenti sarà invece rilasciata un'attestazione dell'avvenuta inclusione negli elenchi e verrà pianificata e organizzata, sulla base delle richieste pervenute, il supporto tecnico-operativo a disposizione degli uffici elettorali di sezione per la raccolta del voto domiciliare.

Il voto degli italiani all'estero

Gli elettori italiani residenti all'estero riceveranno dagli Uffici consolari, entro diciotto giorni dalla data di votazione in Italia, un plico contenete il certificato elettorale, le schede elettorali (Camera e Senato), le liste dei candidati nella ripartizione geografica d'appartenenza, una busta piccola e una busta affrancata con l'indirizzo dell'Ufficio consolare competente. Il voto deve essere espresso tracciando un solo segno (esclusivamente con  penna di colore nero o blu) sul simbolo della lista prescelta , è possibile esprimere due voti di preferenza nelle ripartizioni geografiche di Europa, America Meridionale e America Settentrionale per la Camera; Europa e America Meridionale per il Senato e un voto di preferenza nelle altre, scrivendo il nome del candidato nell'apposita riga posta accanto al simbolo della lista votata. Le schede vanno poi inserite nella busta piccola che, una volta sigillata, andrà inserita nella busta affrancata assieme al tagliando staccato dal certificato elettorale comprovante l'esercizio del diritto di voto. Il tutto va spedito all'indirizzo dell'Ufficio consolare riportato sulla busta, entro le ore 16, ora locale, del 6 aprile. Gli elettori residenti all'estero che, entro quattordici giorni dalla data delle votazioni in Italia, non abbiano ricevuto a casa il plico con tutta la documentazione elettorale, possono farne richiesta presentandosi di persona al proprio Consolato.

Link utile: link al ministero dell'interno